lunedì 16 luglio 2012

LA DONNA DI ATTILIO








LA NOIA


Ieri sera ragionavo su come ad una certa età si percepisce in misura maggiore la ciclicità della vita, il reiterarsi della quotidianità.
E' una parabola ascendente, i fatti diventano - con il passare del tempo - sempre più già visti, più già vissuti. Gli odori, le case, la gente, gli alberi, si ripetono nel corso degli anni, stimolando sempre di meno. 
La noia, tra le altre cose, assume una maggiore intensità. Essa arreca il volto della sofferenza alla nostra quotidianità.
Quello che posso fare è amalgamare questa sofferenza con una specie di zen interiore, compattarli e farli fluttuare nello spazio, in modo da rendere tutto quanto più equilibrato, meno doloroso.

martedì 10 luglio 2012

QUELLO CHE PENSAVO QUALCHE ORA FA


Qualche ora fa pensavo a ciò che provavo quando una ragazza mi piaceva,
a quello che avrei voluto dirle. 
Pensavo inoltre, che mi sarebbe bastato dirle
quello che volevo farle sapere senza dover ricevere nulla in cambio.
Pensavo a questo, qualche ora fa, e pensavo anche che avrei
potuto scrivere ciò che stavo pensando, ed è proprio ciò
che sto facendo adesso.