giovedì 26 febbraio 2015

Natasha


Il tempo uccide il tempo.

E' tanto tempo che non scrivo. Il tempo mi manca, sembra una barzelletta ma è vero. Il fumetto è quel buco nero che più assorbe il mio tempo, maledetto il giorno in cui ho iniziato a farli. Ma ormai sono su questa maledetta barca e arrivo in fondo, vada come vada. Anche con il rischio di rimanere in mezzo alla strada. Vorrei scrivere più spesso ma non mi è possibile, la scrittura è quella cosa del tipo bisbigliare a se stessi ciò che si sta facendo e si dovrebbe o vorrebbe fare, quasi come se un amico ti stesse parlando e in realtà sei te stesso. Vorrei scrivere di più, giusto per avere una guida, per non rimanere completamente sbrigliato,.
Quando hai un amico sulla spalla tutto diventa più semplice, sotto certi aspetti.
La giornata fuori è bruttina, le nuvole coprono tutto, però si respira un'aria che quasi suggerisce l'arrivo imminente della primavera. Ma forse è solo una sensazione mia.

lunedì 9 febbraio 2015

Tempo.

In questo periodo non ho quasi più tempo per leggere e scrivere. Ciò mi rammarica molto, perché in un certo senso non riesco a dare nutrimento alla mente. Ma devo andare avanti, continuare la strada che ho iniziato a percorrere.
Il disegno occupa tutto lo spazio temporale possibile, come se esigesse il massimo delle attenzioni, il massimo delle cure. Il tempo è tiranno, il disegno ancor di più.
Vorrei potermi fermare ogni tanto, navigare nella lettura di un libro, divagare, andare in altri luoghi di altri mondi.
Riuscirò a farlo un giorno, quando tutti questi fottuti disegni saranno finiti?