giovedì 16 dicembre 2010

LA TENSIONE SALE

La tensione sale.
Rivolte cittadine ovunque nelle città d'Europa; a Roma ci sono le camionette della polizia incendiate.
Si dice che quelli che hanno fatto i danni maggiori siano infiltrati.
Tuttavia le manifestazioni sono sempre più numerose. Non solo una parte della popolazione scende in piazza, ma tutti.
Si percepisce la rabbia, la tensione, in un susseguirsi di eventi sempre più veloce; come la parabola di un grafico sempre più calante. Nessuno rimane immune dalla crisi, anche chi resta chiuso in casa ne è coinvolto, nella sua vita sociale e nel lavoro.
E' come un'esplosione, un terremoto, dal quale uno tsunami sta inondando tutte le città del mondo.

mercoledì 1 dicembre 2010

IL NOSTRO TRISTE DESTINO

Cosa succederà da qui al prossimo decennio?
Percepisco la mia ansia crescere ogni giorno. Il fatto, poi, che è da un anno che son senza lavoro, questa tensione si è incrementata ulteriormente.
O forse è ciò che vedo ogni giorno sul telegiornale.
Rivolte di studenti, di precari, sempre più intense. Rivolte in ogni città. In Italia. In Europa. In tutto il mondo.
Il mondo è cambiato da quando c'è internet e la comunicazione rende tutto più immediato, e vengo a sapere di queste rivolte anche solo dopo un'ora.
Molti esperti sostengono che questa crisi è irreversibile, che è la conseguenza del prezzo del petrolio e che questo prezzo non calerà più, perché? Perché il petrolio sta finendo.
Molti esperti - o catastrofisti - dicono che i primi veri sintomi della crisi li percepiremo quando il prezzo del cibo aumenterà a dismisura, e i supermercati saranno sempre più vuoti. Arriveremo a un punto in cui i diritti umani crolleranno.
Quando leggo queste notizie, o le vedo su youtube, mi sale come un senso di nausea.
Ma naturalmente queste sono solo le opinioni dei catastrofisti. Magari scopriranno in tempo che le macchine possono andare anche a pipì.

sviscenaturalmente:

sviscenaturalmente: