mercoledì 1 dicembre 2010

IL NOSTRO TRISTE DESTINO

Cosa succederà da qui al prossimo decennio?
Percepisco la mia ansia crescere ogni giorno. Il fatto, poi, che è da un anno che son senza lavoro, questa tensione si è incrementata ulteriormente.
O forse è ciò che vedo ogni giorno sul telegiornale.
Rivolte di studenti, di precari, sempre più intense. Rivolte in ogni città. In Italia. In Europa. In tutto il mondo.
Il mondo è cambiato da quando c'è internet e la comunicazione rende tutto più immediato, e vengo a sapere di queste rivolte anche solo dopo un'ora.
Molti esperti sostengono che questa crisi è irreversibile, che è la conseguenza del prezzo del petrolio e che questo prezzo non calerà più, perché? Perché il petrolio sta finendo.
Molti esperti - o catastrofisti - dicono che i primi veri sintomi della crisi li percepiremo quando il prezzo del cibo aumenterà a dismisura, e i supermercati saranno sempre più vuoti. Arriveremo a un punto in cui i diritti umani crolleranno.
Quando leggo queste notizie, o le vedo su youtube, mi sale come un senso di nausea.
Ma naturalmente queste sono solo le opinioni dei catastrofisti. Magari scopriranno in tempo che le macchine possono andare anche a pipì.

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