giovedì 26 febbraio 2015

Il tempo uccide il tempo.

E' tanto tempo che non scrivo. Il tempo mi manca, sembra una barzelletta ma è vero. Il fumetto è quel buco nero che più assorbe il mio tempo, maledetto il giorno in cui ho iniziato a farli. Ma ormai sono su questa maledetta barca e arrivo in fondo, vada come vada. Anche con il rischio di rimanere in mezzo alla strada. Vorrei scrivere più spesso ma non mi è possibile, la scrittura è quella cosa del tipo bisbigliare a se stessi ciò che si sta facendo e si dovrebbe o vorrebbe fare, quasi come se un amico ti stesse parlando e in realtà sei te stesso. Vorrei scrivere di più, giusto per avere una guida, per non rimanere completamente sbrigliato,.
Quando hai un amico sulla spalla tutto diventa più semplice, sotto certi aspetti.
La giornata fuori è bruttina, le nuvole coprono tutto, però si respira un'aria che quasi suggerisce l'arrivo imminente della primavera. Ma forse è solo una sensazione mia.

1 commento:

  1. Un artista come te non rimarrà mai in mezzo a una strada. E anzi proprio la strada è forse il tuo "mezzo". Complimenti di cuore, sei bravissimo.

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