domenica 12 agosto 2012

TUTTO E' APPIATTITO


Mi sento come se tutto fosse livellato, appiattito. Come se il grafico emotivo avesse subito una pressatura, schiacciato dalla realtà, e i sogni fossero scomparsi del tutto.
Mi sento come se non fosse rimasto nulla dei miei desideri, come se tutto procedesse per inerzia, senza troppe complicazioni. E così vado avanti, cammino, con lo sguardo fisso in una tangenziale vuota, in un deserto di palazzi abbandonati.
Stasera mi addormenterò, senza problemi, senza affanni, chiedendomi come sarà la mia colazione l’indomani, se la farò in casa o in un bar.
Chissà se stanotte sognerò qualcosa.

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